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July 22, 2023
Il periodo di permanenza sulla base lunare Artemis stava giungendo al termine. Mia moglie e io, avevamo ricevuto pochi giorni prima la conferma del rinnovo del nostro contratto di ricerca per altri sei mesi, ma si rendeva necessario un rientro obbligatorio sulla Terra per ragioni fisiologiche. Operare in ambienti a gravità ridotta per periodi prolungati poteva avere ripercussioni negative sullo stato di salute, soprattutto a livello osseo. Questo era un dato di fatto. «Sembra proprio che abbiamo vinto un viaggio premio per la Terra!» Dissi a mia moglie sorridendo. «Già, ho saputo… e ti dirò, la cosa non mi dispiace per niente, troppa polvere da queste parti!» Rispose dandosi un paio di colpetti sul petto con la mano chiusa a pugno. Aggiunse: «Dove mi porti di bello quest’anno?» «E me lo chiedi? In montagna, ovviamente! Ho trovato un hotel romantico al punto giusto, ti piacerà di sicuro, credimi!» Le risposi sornione. «Uhm… non me la racconti giusta! E dove sarebbe questo ‘hotel romantico’?» Replicò non convinta della mia buona fede. «Si trova a Sant’Antonio di Mavignola, un piccolo villaggio tra Pinzolo e Madonna di Campiglio… pensa che la navetta hyperloop che congiunge lo spazioporto di Madonna di Campiglio con Brescia ha una fermata proprio davanti all’hotel. Più comodo di così!» «E di grazia, ha anche un nome l’hotel? Giusto per essere sicura che non mi stai prendendo in giro!» «Come sei diffidente… si chiama Chalet CAMPIGLIO IMPERIALE, se hai un attimo di pazienza ti mostro la proiezione olografica. Preferisci estate o inverno?» «Vediamo l’estate.» Rispose mia moglie dando l’idea di stare al gioco. Pochi istanti di attesa e l’immagine tridimensionale dell’hotel comparve a mezz’aria al centro della stanza: su una lunga facciata bianca, dal giusto bilanciamento architettonico, risaltavano due serie di balconi in legno scuro da cui tracimavano cascate di surfinie purpuree; la parte di destra terminava in un doppio bovindo sovrapposto con i colori del bosco e della neve. «Bello… ma come l’hai trovato un posto del genere?», e senza darmi spazio per replicare, «Il romanticismo non è mai stato il tuo punto di forza, per cui faccio fatica a pensare che ti abbia guidato nella ricerca… o mi sbaglio?» «In effetti…», presi tempo per elaborare il miglior costrutto dialettico, «il software di ricerca ha trovato che questo hotel è vicinissimo a una palestra di roccia dove praticare l’arrampicata sportiva…» «Volevo ben dire!» Commentò mia moglie palesemente soddisfatta di aver risolto l’arcano in così poco tempo. Aggiunse: «Ma non ti sono bastati i mesi trascorsi a sondare il cratere Clavius?» Mi limitai a negare scuotendo il capo, ma senza replicare. In questi casi la strategia migliore è sempre quella di fingersi morti. «Va bene, va bene… e se volessi vedere dentro l’hotel?» Chiese mia moglie soprassedendo al precedente dialogo. Contento di aver stuzzicato la sua curiosità e abilmente aggirato l’ostacolo dello scarso romanticismo, mi apprestai a soddisf
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